Schiacciata alla fiorentina, ricetta e qualche dritta!

Devo o no rendere onore al tipico dolce fiorentino di Carnevale che mi ha ispirato per il nome del blog?

La verità è che ho provato a fare la schiacciata diverse volte ma tutto è sempre finito in un epic fail..all’apparenza sembra un dolce facile e banale, ma la ricetta tradizionale non è affatto scontata ed è un vero e proprio lievitato! Certo, per fare prima c’è anche la ricetta veloce e semplice con il lievito chimico, ma non è la stessa cosa…

Poi se volete fare ancora prima, a Firenze abbonda la scelta su dove andare (guardate anche il post sulle pasticcerie..): da Giorgio per mangiarla con la fantastica crema; da Bottega di Pasticceria se volete una versione gustosa e untuosetta; da Neri che ha vinto proprio il concorso sulla migliore schiacciata per ben 2 anni di fila; da Bellucci, Luana e Nencioni se volete andare in buone pasticcerie per nulla blasonate e anzi dall’appeal un po’ demodè; nei numerosi forni (per esempio Pierguidi o Guasti) così vi fate tentare anche da cenci e frittelle..

Consigli per fare la ricetta: secondo me è abbastanza fondamentale munirsi di una planetaria, l’impasto deve essere ben lavorato e diventa molto vischioso, quindi farlo a mano è una bella impresa…

In secondo luogo, nella vera schiacciata fiorentina il segreto risiede anche in un pizzico di spezie, per la precisione quelle toscane per panforte o anche quelle chiamata quattro spezie per il francese pain d’epices: cannella, pepe, noce moscata e chiodo di garofano. Per comprarle potete andare in due tipici negozi fiorentini, Pegna e Bizzarri, ma anche nella torrefazione Caffè Magic (ci sono più negozi a Firenze) e, per finire, in un negozio delizioso che ha aperto da poco in zona Cure e che vende tantissime cose allo sfuso, si chiama Pepita&Grano!

Ultimissima nota: la ricetta originale prevede l’utilizzo dello strutto che io, invece, ho sostituito con il burro perchè è difficile trovare uno strutto di qualità (e anche perchè il burro mi sembra insostituibile in un buon dolce…), la prossima volta cercherò di rimediare!

Ovvia, vi ho fatto penare ma siamo giunti alla ricetta! E’ lunga eh..

Ingredienti:

Per il lievitino: 

– 1 bustina di lievito secco (7 g)

– metà cucchiaino di zucchero

– metà cucchiaino di miele millefiori o acacia

– 45 g di acqua tiepida

– 1 cucchiaio scarso di farina

Primo impasto:

– tutto il lievitino

– 300 g Farina

– 150 g di acqua tiepida

– metà cucchiaino di sale

Secondo impasto:

– tutto il primo impasto

– 1 tuorlo e mezzo

– il succo di mezza arancia

– 50 g di burro

– 120 g di zucchero

– la buccia grattugiata di un’arancia biologica

– la punta di un cucchiaino di spezie toscane

– mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia

Preparazione:

LIEVITINO

Intiepidire poco l’acqua e sciogliervi lo zucchero ed il miele. Aggiungere il lievito e, quando comincia a schiumare, aggiungere la farina, mescolando fino a ottenere una sorta di yogurt.

PRIMO IMPASTO

Mettere la farine in planetaria, aggiungere il lievitino ed avviare (in questa fase ho usato la frusta a K), andare a mezza velocità e aggiungere l’acqua in 3 volte. Quando è stata assorbita, unire il sale e impastare per 5 minuti ancora finchè si ha un panetto sodo e liscio.

Mettere il panetto in una ciotola unta nel forno spento, con la luce accesa fino al raddoppio (un’ora, un’ora e mezzo).

Nel frattempo miscelare lo zucchero con le spezie e la scorza d’arancia e mettere le uova e temperatura ambiente insieme al burro.

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SECONDO IMPASTO

Mettere il panetto in planetaria (usando il gancio questa volta) e fare andare qualche giro per sgonfiare.

Aumentare la velocità a media e aggiungere zucchero e tuorli in più volte alternando: aggiungere gli ingredienti solo quando l’impasto ha assorbito gli ingredienti precedenti.

Ogni tanto potete fermare la macchina e ribaltare l’impasto (che sarà molto viscido) aiutandovi con una spatola.

Aggiungete, poi, il succo d’arancia poco alla volta, aumentando leggermente la velocità.

Unite, infine, il burro mettendolo a piccoli fiocchetti in più volte.

Fate andare la planetaria per 8-10 minuti.

L’impasto sarà elastico e viscoso!

Mettetelo in una teglia rettangolare unta con dell’olio d’oliva (la mia era di ____), coprite con un panno umido e fate lievitare fino al raddoppio (1 ora e mezzo, ma anche 2 ore).

Cuocete in forno a 200° per 20 minuti, e poi per 5 minuti a 180°, finchè ha un bel colorino nocciola (se si scurisse troppo, coprite con carta stagnola).

Fate raffreddare bene e cospargete di zucchero a velo. Se volete fare i precisi, potete anche fare il giglio con il cacao amaro…

Se invece volete fare i maialoni, potete farcire con panna o crema diplomatica…..Ma quando l’è bona, si mangia anche così in purezza!

Slurp!

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