A Firenze forse la pastiera non è proprio il dolce tipico per Pasqua ma, ad essere sinceri, a parte la colomba, non esiste davvero un dolce che viene preparato appositamente per questa occasione, quello che si avvicina di più è il pan di ramerino che non è molto un dolce, però……
E, quindi, perchè non fare una bella pastiera che dà tanta soddisfazione ed è un buonissimo dolce? Complice il fatto che un amico mi aveva portato una pastiera da Napoli la settimana scorsa, mi sono ritrovata con il tipico ruoto da 24 cm (ovvero lo stampo svasato di alluminio in cui per tradizione deve essere cotta e poi servita la pastiera).
Inoltre, volevo preparare da me il grano per il ripieno ma mi è risultato impossibile trovare i chicchi di grano duro necessari per la preparazione...dopo lungo meditare ho scelto di usare il farro monococco perchè ha il chicco piccolo (sono stata anche indecisa se usare l’orzo perlato…). Tra l’altro ci sono versioni di pastiera che usano proprio il farro!
p.s. per la fatidica questione dell’acqua di arancio (che a molti non piace perchè sa di sapone..) o la omettete (magari sostituendola con del liquore) oppure ne prendete una di qualità e non la classica fialetta da supermercato (io ho usato quella comprata dal mitico Bizzarri di Via Condotta)
p.p.s per i canditi, mi raccomando: che siano boni!
Beh, buona Pasqua…e buona ricetta!